“Dal Diario di bordo de La Fenice – 4 settembre 2010 “
In cielo è segnato da una lunga scia di nuvole appena accennate che sembrano portarsi via le ultime stelle di una notte di silenzio iniziata alle due e trenta.
L’orizzonte inizia a divenire via, via, sempre più scuro. L’alba è ancora lontana. Nessuna brezza all’orizzonte, più nessuna nave, nessuna luce.
Tutti dormono.
Sono qui sola, legata alla mia barca, per l’ultimo turno di notte. Il rumore di sottofondo è il motore. Nelle cuffie una giostra random di musica soul.
Un infinito telo di seta grigio argento mi circonda: nessuna brezza increspa il mare.
La sensazione è difficilmente descrivibile. Potrebbe essere la scena di un film di paura. Sembra che da un momento a l’altro debba sbucare un mostro fuori da questa calma. Un grande animale marino che inghiottirà me, la barca e tutti i suoi abitanti addormentati. Il senso di infinito è impressionante. Le stelle sono scomparse dietro una coltre di nuvole che da ovest si allunga verso di me, come per inghiottirmi nel suo silenzio.
Spengo la musica. Il tempo trascorre calmo e nel momento di maggior assoluto silenzio, a ore una, scorgo una luce. L’attenzione, prima assopita, si fa vigile. Scruto l’orologio sono le cinque e ventitré. Servirà per questo giornale di bordo.
Conto i segnali luminosi. Una luce, cinque secondi, una luce, cinque secondi. E’ lui. Il Faro delle Formiche di Montecristo. Ero qui in attesa. Un sollievo, la rotta è quella giusta, si torna a casa.
In poco tempo il cielo sopra il Faro inizia a tingersi di rosa. Anche il mare si schiarisce e inizia a incresparsi magicamente per una leggera brezza che sembra annunciare il nuovo giorno. Riaccendo la musica, Nora Jones in sottofondo. I pensieri da prima fitti e concitati per l’avvistamento del Faro si fanno di nuovo rilassati. Le nuvole nel cielo si diradano formando una linea densa lungo l’orizzonte.
Penso al mio nuovo giorno e certo al futuro che si apre con questo nuovo autunno. Tanti pensieri e tante risposte che nel silenzio di questo luogo sembrano felicemente schiarisi.
Mi perdo nei miei sogni a occhi aperti, quando la mia attenzione viene svegliata da un movimento nell’acqua. Due delfini alla mia dritta catturano il mio sorriso e la mia concentrazione: davanti a me sta sorgendo il sole.
Un altro giorno è qui.
15 ottobre 2010 at 2:57 pm
Bello il tuo diario di bordo…quando puoi ce ne regali altre pagine? l’ho letto anche su The Best…Domanda scema da donna di terra e non di mare:”legata alla mia barca” in senso figurato o letterale?
15 ottobre 2010 at 3:13 pm
Luisa mia cara … in senso letterale!
Se devo trascorrere due o tre ore nel buio della notte da sola al timone mi lego con delle apposite “cinture di sicurezza”. Vedi mai che mi addormento … casco in acqua … e chi mi ripesca se tutti dormono in cuccetta?!?
Navigare in barca a vela è una delle attività più belle che si possono fare e consiglio a tutti almeno una volta di provare questa esperienza, ma il mare (come la montagna) è una natura pericolosa che non va mai affrontata senza le dovute cautele.
Un giorno organizziamo un fine settimana lungo e vi porto tutti con me … se vi fidate!
15 ottobre 2010 at 3:20 pm
Se al timone ci stai tu, mi fido 🙂 ad ogni modo, dovrei essere costantemente legata e con giubbotto di salvataggio. Non sto memmeno a galla! Mi fa un po paura l’idea di tutta quella vastità…
15 ottobre 2010 at 3:35 pm
Magnifico: ti leghiamo stretta, stretta e non ti abbandoniamo mai!!
Un bacio
15 ottobre 2010 at 3:44 pm
Che dolce Sol 🙂 grazie grazie, un bacio anche a te…ehi, posso comunque rendermi utile e portare le provviste indispensabili(quintali di dolci e le tisane, leggevo che piacciono anche a te)
17 ottobre 2010 at 2:12 am
Tisane sì, dolci… evvabè, penso io ai salati, du spaghe con le melanzane fritte, dei moscardini in umido, maccheroni saltati con la bottarga di tonno… ecc. ecc… perché se faccio fare a voi mi sa che sto fresco… 🙂
Comunque Luisa, io sono un ottimo nuotatore, o almeno così dicono e quindi stai tranquilla che ti tengo d’occhio io, così Solindue non si distrae e invece di portarci all’isola di Montecristo, ci porta alle bahamas… 😆
Enbè, visto che ci sono, un bacio a entrambe e… ‘notte!!!
ps: oh pardonne, ma io sono invitato???
17 ottobre 2010 at 9:44 am
Come sarebbe se sei invitato … Non pagavi tu l’affitto della barca?
… Tu fai l’armatore e io la skipper … Luisa sta in cambusa … Più o meno ci siamo: quando si parte?
17 ottobre 2010 at 1:56 pm
Luisa in cambusa …è il posto mio ;)il menù si è arricchito, i naviganti sono aumentati.. la meta non è tanto importante, lascio fare…bello, sono troppo contenta, niente niente che anch’io, come il tipo de “L’isola del giorno prima” di Eco, impari a nuotare legata in vita da una corda ;)ha ragione Sol, quando si parteeeeeeee????? Baci…di dama;)
15 ottobre 2010 at 4:38 pm
Ma a Montecristo ci sei stata? O meglio, ci hai veleggiato intorno?! E’ magica quell’isola. Quando la vedo ergersi nei giorni chiari senz’afa, è come se assistessi ad un piccolo miraggio… 🙂
16 ottobre 2010 at 2:38 pm
eccolo qui il tuo miraggio … <a href="http://solinduephoto.wordpress.com/2010/10/16/montecristo/”>Montecristo
15 ottobre 2010 at 7:17 pm
Offromi come aiuto mozzo, cambusiere,cuoco,carteggio, meteoprevisioni sat,foto-video,ricerca e preparazione di frutti di mare cotto-crudo,tre lingue (it-in-gr),mi basta una cuccetta.
Lasciare commento su l’estate di Tiffany.
Grazie Sol.
Ciao T.
17 ottobre 2010 at 9:46 am
Se davvero parli greco … Partiamo subito per Santorini?
17 ottobre 2010 at 10:05 am
Cari amici
Carissima Sol
a Santorini ci son stato,non in barca,ma sull’isola e vi posso assicurare che è una cosa magnifica.
In barca suggerisco delle mete vicine vicine : le isole ioniche ed in particolare le Dragonere, che malgrado il fosco nome, sono incantevoli.
La vita in barca a vela : bella, stimolante,vera, ma anche tosta. Avviso ai naviganti vecchi e nuovi.
Ciao T.
17 ottobre 2010 at 10:13 am
Neanche io ho veramente percorso le Cicladi a vela, non ancora (è il programma della mia prossima estate). Ma ci sono stata via terra (si fa per dire …è tutto un prendere traghetti!!) diverse volte. Santorini compresa.
Ho fatto le isole dello Ionio due anni fa partendo da Lefkada. Meravigliose davvero, confermo.
Per quanto riguarda la vita in barca a vela … oh Cielo! Questa estate ho perso due kili e ti assicuro che i miei cambusieri cucinavano divinamente!!
😆
17 ottobre 2010 at 11:32 am
Solo pochi minuti di ”aria” per quel riccio.
Mia figlia così grandi non li aveva mai visti ed è stata l’occasione per un video e tante foto.
Poi liberato.
Lei è molto ghiotta di ricci e mi accompagna nella ricerca e raccolta.
P.S. : che fortuna avere dei cambusieri che preparano per te !
Io devo preparare per tutti e mediare tutti i gusti e perferenze.
Compresa la courvè.
Il mio tempo libero ?
Running al mattino presto :indimenticabile il giro di Kastos 15 km fra caprette ,cicale ,profumi e vedute incantevoli.
Ciao Sol
che tu ,sol comprendi,l’aura, il selene chiarore,il frinir delle stelle,l’abbraccio del placido mar.
Ciao T.
18 ottobre 2010 at 1:15 pm
Bello come sempre il diario della nostra Sol’!
In qualche riga mi è parso d’aver colto una leggera ombra di malinconia; leggerissima, sia chiaro.
Ma del resto, la navigazione (così penso) ci mette di fronte a noi stessi e talvolta, anche di fronte a stati d’animo sottili, sfuggenti, particolari.
Tra questi, troviamo o possiamo trovare anche la malinconia, no?
Ma poi si riparte,… ed è questo, quel che conta.
Detto inter nos: io cadrei in acqua anche se mi legassero in fondo ad una stiva di una nave sistemata in un museo che si trovi nel Sahara!
Ciao Sol’.
P.s.: abbi pazienza: come “fo” (omaggio toscaneggiante) ad inviare i commenti su “The best”?
Sia chiaro: sono io che non ce la fo, non è colpa vostra; scordo sempre come fare…
18 ottobre 2010 at 2:06 pm
Non hai visto male … malinconia fosse anche solo per il senso di vita che trascorre, passa e se ne va!
per i commenti su The Best magazine … tu fai come l’altre volte: vai sul blog The Best
sclegli l’articolo che vuoi commentare e via….scrivi su come ogni altro blog !
18 ottobre 2010 at 4:09 pm
Quanto al blog, ora ci (ri)provo.
Il senso di malinconia… beh, cara fiorentina, “chi vuol esser lieto sia, del doman non v’è certezza.”
Ma quel che PIU’ conta, secondo me, è la PRIMA parte.
Ma forse la penso così perchè da qualche dì ho ritrovato lavoro?! Forse, ma non solo.
Anyway, don’t worry and keep on rockin’!
18 ottobre 2010 at 4:17 pm
Quella del lavoro è una notizia magnifica! Festeggiamo subito: vermentino fresco per tutti!!!
EVVIVA sono felicissima per te!
19 ottobre 2010 at 9:31 am
Grazie, Sol’!
E’ bello poter condividere la propria gioia con un’amica.
Per ora la mescita del vermentino sarà solo virtuale, ma chissà che un giorno o l’altro… mai perdere la speranza!
25 ottobre 2010 at 5:19 pm
FORSE TROPPO ?
25 ottobre 2010 at 9:46 pm
Dici che ho stroppato?
25 ottobre 2010 at 7:46 pm
Ciao Sol, come va? Volevo segnalarti sul mio blog il post dedicato alla vertenza degli allevatori della Sardegna. Ho realizzato anche una video intervista ad alcuni esponenti del Movimento dei Pastori Sardi. Un abbraccio, Fabio
25 ottobre 2010 at 9:48 pm
Ho visto Fabio caro,
E invito tutti a fare un salto da te…troppo interessante!
Complimenti ancora per l’intervista.