GROM è il nome comune delle forze speciali polacche (GROM in polacco significa TUONO). Il GROM dipende direttamente dal ministero della difesa polacco e la sua formazione è preparata per operare in tempo di pace, crisi e guerra, specialmente nell’ambito dell’antiterrorismo e del recupero di ostaggi. In altre parole è un corpo d’èlite. In Italia abbiamo i GIS dei Carabinieri; i NOCS della Polizia di Stato; i COMSUBIN della Marina Militare … ed abbiamo anche noi il GROM.
Il GROM nostrano si chiama Federico e, assieme a Guido Martinetti, ha fondato l’omonima catena di gelaterie.
Trenta le gelaterie già aperte in Italia e quattro le filiali nel resto del mondo: Malibù, New York, Parigi e Tokio. I gusti più famosi: il limone Sfusato di Amalfi, la nocciola Tonda Gentile delle Langhe, la pesca di Leonforte, il pistacchio di Bronte, la fragolina di Ribera.
Un cono piccolo costa 2.50 euro.
Il loro gelato – come quello di ogni gelataio – si ottiene incorporando semplicemente aria all’interno di una miscela liquida durante la gelatura e mantecatura della miscela stessa. L’idea fortunata di GROM – oltre all’utilizzo di nomi “sofisticati” e di materie prime “prelibate” – è stata la scelta di distribuire nelle diverse gelaterie le miscele liquide (GROM doc) confezionate come fossero latte fresco.
Quando ero piccola avevo sotto casa una latteria che faceva il gelato: limone, fragola, crema, cioccolata e ovviamente pistacchio. Il pistacchio era verde, e il cioccolato era cioccolato. Non esisteva il gelato di cioccolato al latte, né di cioccolato fondente, né tanto meno l’Extranoir o il gusto bacio, né il cioccolato all’arancio … Crema e pistacchio era la mia scelta preferita e normalmente sceglievo la coppetta perché adoravo, come molti bambini, lasciare che il gelato si sciogliesse un po’ per poi mescolare i due gusti. Ne usciva una cremina di un colore forse poco invitante ma dal sapore delizioso. Oh Cielo! Impazzivo per quella zuppetta.
Mio papà diceva sempre che il gelataio bravo – e quindi il gelato buono – lo si riconosceva da tre cose:
-
il gelato doveva essere cremoso;
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doveva sciogliersi in fretta;
-
il pistacchio doveva sapere di pistacchio.
Era semplice buon senso o saggezza popolare, ma in effetti, più il gelato è cremoso, ovvero meno si avvertono i grumi di ghiaccio, maggiore è la sua qualità e inoltre, se il gelato non si scioglie in fretta, soprattutto se la temperatura è elevata come in estate, è molto probabile che contenga grassi vegatali idrogenati (nobbuoni).
3 Mag 2010 at 10:56 am
da buon siciliano, amo il gelato, ma anch’io la penso come tuo padre, quelle tre qualità sono indispensabili.
Ricordo a Firenze una gelateria famosa dalle parti di Santa Croce, (ho dimenticato il nome…), dove facevano un gelato favoloso. Non era molto grande, quasi un buchetto, ma davanti, per la strada, era sempre pieno di gente che “leccava”… 🙂
Chiià se c’è ancora.
Non conosco le gelaterie GROM, ma è buono?
‘giorno!
3 Mag 2010 at 1:11 pm
Vivoli! La gelateria più famosa di Firenze … prima dell’avvento di GROM!
3 Mag 2010 at 1:05 pm
Ciao Carissima.
A quando la prossima incursione da Grom?
Slurp!
Volevo dire: Smack!
Ciao Arthur.
Confermo: il gelato di Grom è buono davvero.
3 Mag 2010 at 1:15 pm
😆
‘ribuongiorno Luciano … mercoledì sera?
p.s. Il gusto del mese è Yogurt (fresco intero), uvetta (biologica) e mandorla siciliana … per far felice il nostro Arthur!
3 Mag 2010 at 2:07 pm
No, mia cara, non mi fai felice, perché sono un Siculo atipico in questo, del gelato, amo soltanto il cioccolato e il caffè e comunque, se mi aspettate, mercoledì sera, ci sono anch’io… 😉
Ciao Luciano!
3 Mag 2010 at 3:12 pm
Fico!!! Se mi dici a che ora arrivi alla stazione ti veniamo a prendere!
3 Mag 2010 at 3:01 pm
Allora, Grom per tre, mercoledì sera.
Evviva!
3 Mag 2010 at 6:56 pm
Il gelato di Grom è ottimo, in effetti, e trovo buona anche, non essendo io siciliano, la granita. Il migliore che ho mai provato resta quello di Sestri Levante al bar Centrale, con la mitica Panera e il semifreddo allo zabaione o alla panna gelato. Ha chiuso, dopo cinquantanni e più e chi ha comprato fa il gelato come tutti gli altri. Peccato. Da quale Grom vai tu? Io in piazza Conciliazione a Milano. cao sandro ps: ma tu dipingi?
3 Mag 2010 at 7:19 pm
Beh, non è più un segreto, sono fiorentina e dunque vado da Grom qui a Firenze dietro piazza Duomo.
Ma cos’è la Panera?
p.s. Ho dipinto per un po’ … un bel po’. Specialmente olio su tela, ma anche pastelli (crete) o sanguigna. Adesso mi cimento con le fotografie … visto il mio sito di foto?
3 Mag 2010 at 11:03 pm
la Panera è un gelato al gusto vagamente di caffè e latte, mezza panna e mezzo caffè, dolcissimo e buonissimo, da gustarsi insieme alla panna gelato (semifreddo). Altra accoppiata da urlo erano due semifreddi: zabaione e stracciatella. erano semifreddi perché il contenuto di panna rispetto al gelato normale era decisamente superiore e il risultato, il semifreddo, si scioglieva in un attimo. adesso a sestri levante il bar centrale non c’è più. resiste il tritone in passeggiata. ciao
3 Mag 2010 at 11:04 pm
mi rendo conto che chiederti perché hai smesso di dipingere sia un po’ come chiedere ad un adulto perché non è rimasto bambino, ma… perché hai smesso?
4 Mag 2010 at 8:53 am
Oh Cielo! Mi stai chiedendo un lavoro di introspezione non da poco!
Perchè mai smettiamo di fare le cose che amiamo? Per autopunirci?
Mah! Magari mi ero solo resa conto di non essere abbastanza brava.
😉
3 Mag 2010 at 7:21 pm
To Arthur:
Viale Papa Giovanni XXIII, 60 – 24122 Bergamo –
Suvvia fai una capatina dal tuo Grom e facci sapere cosa ne pensi!
4 Mag 2010 at 12:51 am
IL GELATO AL PISTACCHIOOOOOO!!!
E’ il più buono in assoluto se rispetta le tre regole da te indicate. Il migliore lo mangiai ad Ischia, in albergo lo producevano loro e lo presentavano ogni sera… Da favola…
4 Mag 2010 at 8:56 am
mmmmh…il pistacchio sotto il sole di Ischia … ci credo che fosse una favola!
4 Mag 2010 at 12:18 pm
Non vado matto per il gelato.
Al gelato ed ai dolci in generale preferisco il salato e soprattutto il vino.
Commento stupidotto, il mio?
Ma è la verità.
Non è la verità che il mio sia un commento stupidotto (almeno, SPERO che non lo sia); è la verità il fatto che al gelato preferisca salato e vino. Ed anche birra, eh? Bella pastosa, irlandese al punto giusto.
E che nessuno mi tocchi il mirto, anche se (per sgoggiare una frase particolarmente originale) “non c’è più il mirto di una volta.”
Vabbè, tolgo il disturbo.
Solo, mi andava di chiacchierare un po’ con voi.
Naturalmente, il gelato mi piace intriso di maraschino; non mi dice molto, invece, l’irish coffee.
Abbraccione, Sol’!
4 Mag 2010 at 12:19 pm
errata corrige: SFOGGIARE una frase ecc.
4 Mag 2010 at 3:23 pm
Ciao Riccardo,
mi piace questa tua “allegria” giocherellosa.
Così come mi piace l’irish coffee … ma il maraschino sul gelato …suvvia non andava messo sulle pere?
Ti ri_abbraccio.
11 ottobre 2012 at 8:59 am
…HAI DIMENTICATO IL 9° REGGIMENTO D’ASSALTO COL MOSCHIN…
FOLGORE!